Cosa vedere in Liguria

Potete trovare informazioni turistiche, itinerari turistici e visite guidate per chi vuole conoscere tutto sulle bellezze della regione Liguria. Il turista può organizzare le sue vacanze nel territorio ligure sia al mare che nello splendido entroterra ligure.

Oltre agli alberghi per alloggiare è possibile affidarsi ad uno dei tanti agriturismi che sono sempre in crescita nella regione, favoriti sia dal clima e dalla comodità dei turisti di passare facilmente dal mare ai monti sia per l’allettante offerta culinaria. Anche i bed and breakfast sia lungo la costa sia nell’entroterra sono molteplici, disposti all’interno di caratteristiche cascine d’epoca o ville settecentesche vicino al mare. Meno diffusi ma ben distribuiti sono i campeggi, di cui quelli nell’entroterra si distinguono per la vicinanza con il mare e le notti generalmente più fresche.

Per quanto riguarda gli amanti delle escursioni è possibile fermarsi in un uno dei tanti rifugi sparsi un po’ dappertutto nell’entroterra ligure e la stessa cosa vale per ristoranti, trattorie e osterie dove poter mangiare le specialità tradizionali: nelle Riviere si tratta, soprattutto, di menù di pesce, mentre la cucina campagnola si trova nell’entroterra ed ovunque si può assaporare il vino ligure.

Gli spostamenti lungo i 260 chilometri liguri sono resi più comodi dal treno, che collega frequentemente Genova e Savona con i loro centri principali e i trasporti marittimi, attivi e funzionali soprattutto tra le località del Golfo del Tigullio. Spostarsi con l’auto non è facile per via del territorio che spesso rende faticoso inoltrarsi all’interno della regione ma anche sulla costa attraverso le varie gallerie scavate nella roccia, mentre lente ma efficienti sono le corriere di linea.

Arte e Cultura ligure, dalla Preistoria al Gotico

VernazzaNelle grotte del Ponente inizia la storia dell’arte ligure, con le veneri e il cavallo graffito su una parete dei Balzi rossi, ma anche le ceramiche del corredo funerario del Giovane Principe nel finalese e i graffiti del monte Bego.

Durante l’età del ferro, la società ligure era divisa in classi sociali, come dimostrano i reperti della necropoli di Chiavari ed inoltre, quella di Genova descrive una civiltà dedita al commercio e allo scambio con gli altri popoli etruschi, greci e fenici. I castellari poi, sono ciò che resta dell’architettura a scopo difensivo del periodo, con mura spesse fino a 5 metri.

Il monte Bego sulle Alpi Liguri è un imponente massiccio che ospita più di 100.000 incisioni rupestri, lasciate da pastori nel corso di tre secoli a scopo religioso, forse come omaggio alle divinità della natura.

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Storia della Liguria

In Liguria i primi cacciatori s’insediarono nelle caverne vicino alla costa già nel Paleolitico inferiore. Ne sono testimonianza i numerosi resti umani ritrovati in questa zona di cui il più antico, scoperto nella grotta del Vallonnet (oggi francese), risale a 900.000 anni fa.

Balzi Rossi Le CaverneA poco distanza, nella Grotta del Principe ai Balzi Rossi, vicino Ventimiglia, è stato trovato un osso iliaco di donna risalente a 240.000 anni fa, e sempre in questa zona ci sono tracce dell’uomo di Neanderthal in molte grotte costiere, ma anche presso Sanremo, nell’arma di Taggia, vicino Savona (nelle grotte del Toirano, per esempio) e presso Finale Ligure dove sono stati scoperti numerosi utensili, strumenti di caccia e incisioni della vita dei nostri antenati.

In particolare, nella zona di Finale si trova la sontuosa sepoltura del Giovane Principe (grotta delle Arene Candide), risalente a 21.000 anni fa.

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Il territorio della Liguria

Panorama di ChiavariLa Liguria, lunga quasi 270 chilometri e larga al massimo 35, possiede uno dei più bei paesaggi d’Italia con il contrasto fra il mare e le montagne e le colline che sembrano gettarvisi dentro. Questo territorio ha costretto l’uomo a costruire le città e le strade lungo la costa e lungo le valli, ma anche sui fianchi delle montagne (le Alpi a ponente e gli Appennini a levante), soprattutto a scopo di difesa.

In origine, i liguri abitavano sulle alture mentre il mare era proprio dei Greci e degli Etruschi: la distinzione fra costa ed entroterra, meno abitato ma altresì importante per storia e cultura, ha iniziato ad affievolirsi solo nel secondo dopoguerra per la costruzione di vie di comunicazione.

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Genova, la città antica

Porta Soprana è la più alta delle cinque porte delle Mura del Barbarossa. Di fianco si possono visitare i resti del Chiostro di Sant’Andrea, demolito nell’800 e sotto di esso la Casa di Colombo, ricostruzione della probabile casa natale del navigatore genovese.

Genova Piazza di Ferrari

Piazza Sarzano, principale centro della città nel Medioevo, poi degradato nel dopoguerra, ha riacquisito splendore dal restauro del Monastero di San Silvestro, oggi sede della facoltà di architettura. Al termine della piazza, si trova la duecentesca chiesa di Sant’Agostino, risalente al ‘200, il cui convento annesso ospita il Museo di architettura e scultura ligure. L’isolata Piazzetta di Campopisano, in origine prigione per i pisani sconfitti nella battaglia della Meloria del 1284, oggi è composta da alte case a schiera coloratissime.

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Riviera di Ponente

Imperia

In Piazza Dante, nella parte “dei Savoia”, i portici e l’ex Palazzo Comunale sono emblema dell’architettura sabauda di fine Ottocento. Da visitare la Calata G.B. Cuneo, con i suoi portici ed il mercato del pesce, e poco distante, la settecentesca Collegiata di San Giovanni Battista, fulcro del centro storico.

ImperiaLa zona di Porto Maurizio si arrocca sul Colle Parasio che prende il nome dal "Paraxu", il palazzo del governatore genovese: sulle pendici del colle si trova il Duomo di San Maurizio, iniziato nel 1781 ma finito nel 1838. Di stile neoclassico, conserva molte opere tra il ‘600 e l’800. Nella stessa piazza si trovano la Pinacoteca civica e il Museo Navale Internazionale del Ponente Ligure.

Esempi dell’egemonia genovese sono i numerosi portali, gli archi ogivali e le strutture come il Palazzo Pagliari (XIV-XVI secolo), l’Oratorio di San Pietro e il trecentesco Convento di Santa Chiara.

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Cinque terre e Golfo dei Poeti

Cinque TerreNel Levante ligure, strette fra la montagna ed il mare, le Cinque terre (Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Rio Maggiore) ed il Golfo dei poeti da sempre attirano turisti e leggende: si narra, infatti, che Dio stesso creò questo angolo di paradiso con cinque massi gettati alla rinfusa all’indomani della creazione del mondo, ma non solo, anche Ercole sembra essere passato di qui, ed essersi scontrato con il carattere forte degli abitanti di questi luoghi aspri e magnifici.

Tralasciando la mitologia, di sicuro c’è che questi luoghi leggendari hanno attirato la poesia di autori come Eugenio Montale che, alla terra dove da ragazzo trascorreva le vacanze con la famiglia, ha dedicato la raccolta Ossi di Seppia, e di molti altri durante i secoli, da Virgilio a Petrarca, da Lord Byron alla scrittrice francese George Sand, i quali hanno contribuito a dare il nome poetico al golfo che da Portovenere giunge a La Spezia.

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Enogastronomia ligure

Focaccia genoveseLa cucina ligure è ricca e varia, le tradizioni del mare si sono legate a quelle dell’entroterra e ai sapori esotici portati qui da secolari scambi commerciali. È una cucina storicamente “povera” ma una delle più ricche di varietà del Mediterraneo.

Gli olivi, in Liguria, sono stati introdotti dai monaci benedettini 800 anni fa ed oggi, esistono tre DOP per l’olio ligure: Riviera dei Fiori, Riviera del Ponente Savonese e Riviera di Levante.
L’immancabile olio extravergine d’oliva, è un elemento base della cucina ligure ed inoltre, serve a preparare la focaccia genovese e la focaccia di Recco. Diverse l’una dall’altra, sono entrambe fatte con farina, acqua, sale e (molto) olio, ingredienti ai quali la focaccia di Recco aggiunge la crescenza, sostituendo il formaggio dei pescatori.

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Tradizioni liguri

La lavorazione della seta ebbe origine nel ‘500 a Fontanabuona e nel Tigullio, nel ‘600 erano rinomati e pregiati i velluti e i damaschi genovesi. L’artigianato tessile di pizzi e merletti al tombolo e macramè è nato nel XII secolo ed ancora diffuso.Lavorazione del metallo Nel ‘700 arrivarono a Genova i tessuti di origine indiana e nacque così la produzione dei Mezzari, grandi veli dai vari urilizzi con stampe di origine persiana.

La lavorazione dei metalli con la produzione in filigrana d’oro e argento dei fraveghi genovesi, raggiunse il massimo splendore, e la lavorazione del ferro nelle valli fra Genova e Savona è stata molto attiva, soprattutto grazie allo sfruttamento del ferro dell’Isola d’Elba.

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Divertimento e sport in Liguria

PallanuotoIn Liguria lo sport per eccellenza è la pallanuoto. Si praticano surf e windsurf a Varazze, Sanremo e Bogliasco, ma anche kitesurf, sci nautico, kayak, canottaggio; di grande richiamo sono le immersioni subacquee, per visitare i fondali “protetti” della riviera ligure: l’isola di Gallinara, il monte di Portofino, le Cinque Terre ed anche il relitto della petroliera Haven a largo di Arenzano.

Nell’entroterra trovano spazio gli appassionati di ciclismo, jogging e free climbing. I ciclisti sono moltissimi in Liguria, anche se le strade sono perfette e quasi non esistono piste ciclabili. La migliore è quella che collega San Lorenzo a Mare ad Ospedaletti, passando da Sanremo, ma anche il Parco Costiero dei Piani d’Invrea, da Cogoleto a Varazze.

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