La cultura letteraria in Liguria
Nella Repubblica di Genova non ci furono gli intellettuali di corte tipici delle altre città ma, il costante passaggio di gente diversa, fece di Genova una capitale culturale tra il Duecento e il Trecento e, dal 1099 al 1293, conobbe molti annalisti che narravano le vicende dell’epoca e le vittorie dei genovesi finché, nel 1537 ci fu la prima pubblicazione in volgare dei Castigatissimi Annali di Monsignor Agostino Giustiniani che trattavano la storia di Genova dalle origini fino a quel momento.
Chiabrera nel ‘600 fu il maggior esponente dell’epoca con il suo stile eroico e sublime, mentre nell’Ottocento De Amicis fu rappresentante di sentimenti umanitari e d’uguaglianza sociale.
Il Novecento, tuttavia, è stato il secolo più illustre per la letteratura, prima col "Bohemien" Ceccardo Roccatagliata Ceccardi, poi negli anni ’50 con l’esistenzialismo di Eugenio Montale e la prosa di Italo Calvino.
Sbarbaro negli stessi anni, come altri, trattò gli aspetti del passaggio dalla vita rurale a quella urbana e lo spezzino Conte, scrisse del mare come metafora del destino umano.
Recenti autori liguri di fama nazionale sono Biamonti e Orengo, nelle cui opere protagonista è il territorio ligure, mentre il più noto scrittore, critico e paoeta contemporaneo è Edoardo Sanguineti che s’ispira alle avanguardie del Novecento.
Tra le autrici femminili, ricordiamo Milena Milani e Gina Lagorio, quest’ultima, in particolare, scrittrice di storie ambientate in Liguria.
La cultura musicale in Liguria
Nel panorama musicale italiano, il principale cantautore, come lui stesso si definiva, è stato il genovese Fabrizio De Andrè, la cui opera spaziava dai sentimenti universali della condizione umana, ai problemi sociali e intimistici, fino alla tradizione ligure, di cui ricordiamo l’album "Creuza de mâ" interamente scritto e cantato in dialetto genovese.
Negli anni ’50 e ’60, Gino Paoli, Bruno Lauzi, Luigi Tenco e Sergio Enrico sono stati artisti della parola, e nei gruppi musicali dello stesso periodo New Trolls e Matia Bazar hanno avuto molto successo.
Terminiamo poi con Francesco Baccini e Ivano Fossati il quale, oggi, è il maggior esponente della tradizione cantautorale genovese, nata negli anni ’60/’70 del Novecento.