Vacanze ad Albenga
Albium Ingaunum fu fondata fra il VI ed il IV secolo a. C. dai romani, che ne fecero un importante municipio. Distrutta dai barbari, fu ricostruita nel V secolo dal futuro imperatore Costanzo, allora generale. Dal XI secolo divenne sede vescovile e capoluogo nella Marca Arduinica. Nel Mille partecipò alla prima crociata come libero Comune ed infine, nel 1251, passò sotto Genova. Le mura e molti edifici nel centro storico, furono costruiti nel medioevo ma, a causa dell’interrimento del porto, la sua potenza navale declinò.
Da vedere ad Albenga
La ex Chiesa di Santa Maria in Fontibus e la duecentesca Torre Cazzulini si trovano in via D’Aste. Lungo via Ricci la medievale casa Fieschi – Ricci e la trecentesca Casa-torre D’Aste Rolandi – Ricci. Sul cardus romano, la casa-torre Lengueglia Doria del XIII – XIV secolo e la Pendente Cepolla. In via Cavour, il Palazzo d’Aste del ‘600. In piazza San Michele si trova il Museo navale romano ospitato all’interno di Palazzo Peloso Cepolla; vi è poi il Municipio, con la Casa-torre ed il Palazzo Vecchio del Comune, che ospita al suo interno il Civico Museo Ingauno. La Cattedrale di San Michele, più volte rimaneggiata nei secoli, ha una facciata del XI-XIII secolo ed il campanile del 1395. Gli interni conservano vari stili, dalla cripta carolingia al pavimento del ‘200, ma anche un dipinto duecentesco ed un organo del ‘700.
L’unica costruzione tardo romana della città è il Battistero, con colonne in granito, nicchie e transenne in pietra arenaria tipiche dello stile longobardo. Al suo interno, si può ammirare l’unico mosaico bizantino presente nel Nord Italia fuori da Ravenna.
In Piazza dei Leoni si trovano il cinquecentesco Palazzo Costa del Carretto di Balestrino e i tre leoni in pietra da cui prende nome la piazza. In via Episcopio, il Museo diocesano d’arte sacra all’interno del Palazzo vescovile, con i suoi affreschi, e il Martino di Santa Caterina di Guido Reni. Il Pontelungo, interrato sull’antico letto del Fiume Centa, si trova lungo l’omonimo viale ed è una grandiosa opera duecentesca.
Ad un miglio dalla costa fra Alassio ed Albenga vi è l'Isola di Gallinara, riserva naturale di cui si possono visitare le coste, che un tempo fu ricovero per San Martino di Tours e dall’VIII secolo fu sede di un importante monastero benedettino.