Dal '600 all'epoca moderna
Finito il secolo dei genovesi, ci furono varie lotte interne ed esterne, contro i Savoia nel XVII secolo, contro l’esercito del Re Sole nel 1684 e nel 1746 durante la guerra di successione austriaca fino alla rivolta popolare iniziata il 5 dicembre.
L’impero napoleonico poi, sconfisse più volte l’esercito austro sabaudo nel 1796 e due anni dopo fondò la Repubblica Democratica Ligure che, nel 1805, entrò a far parte dell’impero francese. Con il Congresso di Vienna, dal 1815, il ducato di Genova passò ai Savoia e quindi al Regno di Sardegna.
Con i Savoia, durante il Risorgimento, il cui contributo ligure fu notevole, oltre che per la spedizione dei mille che partirono da Quarto, anche per le sue figure principali come Mazzini, Mameli e lo stesso Garibaldi. Si ricostruirono le strade e i porti, insieme alle linee ferroviarie.
Lo sviluppo dell’industria pesante, portò Genova a costituire insieme e Milano e Torino, il cosiddetto “triangolo industriale” e si sviluppò il turismo: inglesi, russi e tedeschi passavano qui le loro vacanze attratte dal clima mite delle Riviere.
Negli anni a cavallo fra XIX e XX secolo la Liguria conobbe una grande emigrazione dei suoi abitanti verso Stati Uniti e America Latina, soprattutto in Argentina, come testimonia la letteratura, nel racconto di De Amicis, "Dagli Appennini alle Ande".
Dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale Genova pose una tenace resistenza ai tedeschi e gli costrinse alla resa ancor prima dell’arrivo degli alleati; infine, nel 1947 la pace con la Francia decretò la cessione di alcuni territori liguri nella bassa e media val di Roia ai francesi.
Il XXI secolo
Alla fine del ‘900 la Liguria ha dovuto affrontare la crisi dell’industria pesante e dei porti dalla quale, però, si è saputa risollevare: Genova, grazie anche ad alcune fortunate circostanze come il cinquecentenario della scoperta dell’America e l’essere stata capitale europea della cultura nel 2004, ha saputo riconquistare importanza e turismo.
I porti, sia di Savona sia di Genova, sono importanti punti d’arrivo di crociere internazionali e l’entroterra, con i suoi prodotti tipici e le tradizioni, sta riprendendo quota grazie ad un turismo nuovo, più attento riscoperta della natura ligure.