Cinque terre, vacanze a Manarola
Manarola, oggi frazione di Riomaggiore, nacque nel XII secolo quando il popolo di Volastra (da Vicus Olestre, il paese degli ulivi) vi costruì il porticciolo e fu chiamata così, probabilmente, per un tempietto dedicato ai Mani, le anime dei morti, eretto in epoca romana.
Da vedere a Manarola
Anche a Manarola le case colorate si arrampicano sulla roccia a 70 metri sopra il mare e l’intero borgo è fatto di stretti vicoli ed ampie scalinate che portano agli orti ed ai vigneti che si sviluppano verticalmente.
Domina la piazza di Manarola la Chiesa di San Lorenzo (Chiesa della Natività di Maria Vergine), con facciata gotica ma rimaneggiata in epoca barocca.
La strada più famosa però, è la Via dell’Amore, fonte di richiamo per gli innamorati attirati dalla romantica atmosfera che emana questo sentiero. Lungo circa un chilometro, costruito a 30 metri a picco sul mare, la Via dell’Amore in origine era una polveriera. Si decise poi, di farne una strada per collegare Manarola e Riomaggiore: fu chiamata Strada Nuova, ma quando il giornalista Paolo Monelli, per una fortunata circostanza, ne scrisse sulle pagine del Corriere della Sera, la ribattezzò col nome con cui tutti la conoscono oggi.
Eventi a Manarola
A Natale Manarola si trasforma: la collina sovrastante il paese, si illumina con le sagome di oltre trecento figure volte a rappresentare un enorme e suggestivo presepe.