Vacanze a Monterosso
Monterosso è il primo borgo del Parco delle cinque terre che si trova venendo da ponente e l’unico che si può raggiungere facilmente con l’auto.
Da vedere a Monterosso
Il paese è diviso in due: la prima parte è il Borgo Vecchio, fatto di vicoli e stradine che salgono sul colle (come la Passeggiata delle Agavi che dal promontorio di San Cristoforo raggiunge il convento dei Cappuccini), con la spiaggia e la ferrovia e che conserva la trecentesca Chiesa di San Giovanni Battista e i dipinti di Van Dyck, Castello, Strozzi e Cambiaso.
Vi è poi il Centro Balneare di Fegina, a ponente, dove Montale passava le vacanze da ragazzo. Domina, sulla spiaggia, una statua di Nettuno il Gigante dei primi anni del secolo scorso, dalla quale, salendo lungo una mulattiera fino a Punta del Mesco, a circa 300 metri sul livello del mare, immersi nel verde, si trovano i resti della quattrocentesca Chiesa di Sant’Antonio Abate, il cui cenobio risale addirittura all’anno 1000. Da Monterosso si sale al Santuario della Madonna di Soviore, di origine altomedievale.
Un’altra passeggiata da non perdere è quella delle enoteche, per assaporare l’ottimo vino locale.
Divertirsi a Monterosso
Tra le varie attività di Monterosso spiccano il trekking e la vela. Si svolgono inoltre qui, la maratona di nuoto, fino alla Baia di Vernazza e le Regate di agosto.
A giugno, l’Infiorata del Corpus Domini, è uno dei più celebri appuntamenti folcloristici, dove tutti ornano le strade di motivi floreali, ed il 24, durante la Festa di San Giovanni, vengono sparsi in mare centinaia di lumini.
Il 26 agosto, si celebra la Notte d’altri tempi, ovvero il passaggio che avvenne nel 1254 dalla repubblica di Pisa a quella di Genova, con più di duecento comparse in costume d’epoca; la manifestazione raggiunge l’apice con la firma dei Signori delle due Repubbliche alle 22.30.
A settembre si celebra poi, il Raduno Bandistico, evento che richiama bande da ogni dove e che, dopo un’esibizione individuale termina con il concerto collettivo.
La Sagra del Limone, il più importante frutto locale (celebrato anche da Montale), si svolge il sabato dell’Ascensione, ed infine, il secondo martedì di settembre si celebra la Sagra dell’Acciuga, di cui Monterosso vanta una varietà unica e pregiata.