Patrimonio dell'UNESCO in Liguria
Patrimonio dell’UNESCO sono la costa tra le Cinque Terre e Portovenere insieme alle isole Palmaria, Tino e Tinetto, dove ben visibile è l’incontro tra l’uomo e la natura. Il Parco naturale regionale del Beigua, nel 2005 è entrato a far parte dei Geoparchi Europei e Globali perché territorio con un patrimonio che spazia dalla geologia all’archeologia e nel 2006, a Genova, le Strade Nuove e i Palazzi dei Rolli risalenti al “secolo dei genovesi”, sono entrati a far parte della World Heritage List.
I palazzi e le ville cinque-settecentesche delle famiglie patrizie sono oggi preziosi luoghi d’arte e mentre alcune sono in rovina o di proprietà privata, altri sono sedi di eventi, convegni e mostre. Vi sono inoltre, molti santuari posti sulle alture, nati per ricordare eventi miracolosi che sono serviti anche come rifugio dalle incursioni dei saraceni, ed oggi conservano migliaia di ex voto, a testimonianza di grazia ricevuta.
L’area archeologica di Luni è sicuramente quella di maggior interesse ma ci sono anche le zone di Ventimiglia e Albisola Superiore da visitare e scoprire; aree archeologiche minori sono i numerosi castellari preromani e le incisioni rupestri.
Le grotte e varie cavità di origine calcarea sono molto frequenti e le più grandi hanno ospitato nella preistoria gli antenati dei liguri ed oggi ne conservano le incisioni: alcune, tuttavia, non sono aperte ai turisti come quelle tra Sanremo ed Albenga, mentre si possono visitare le grotte dei Balzi Rossi al confine francese e le grotte di Toirano nel Savonese.
I musei sono circa 190 ai quali si uniscono le biblioteche e gli archivi storici presenti su tutto il territorio.