Vacanze a Savona
Distesa sulla Piana alluvionale del Letimbro, Savona, in origine Savo, nacque sul Priamar, una collina naturale situata di fronte al mare, come insediamento dei liguri sabazi. Nel medioevo fu nemica di Genova nella guerra fra Guelfi e Ghibellini e fu la potente città dei Della Rovere, finché i genovesi la sottomisero nel 1528 distruggendone l’abitato e costruendo la fortezza. Nell’Ottocento, i Savoia ricostruirono il porto e la città secondo i canoni dell’architettura sabauda.
Da vedere a Savona
La fortezza del Priamar costruita dai genovesi nel 1542, nell’800 fu un carcere in cui fu rinchiuso Giuseppe Mazzini, ed oggi raccoglie vari musei (i musei del Priamar) come il Civico Museo storico-archeologico, con antichissimi reperti dall’età del bronzo a quella etrusca, il Museo d’arte Sandro Pertini, con dipinti e sculture appartenuti al Presidente della Repubblica ed il Museo Renata Cuneo con opere savonesi moderne. Sono medievali le tre torri di fronte al Priamar, la Torre Corsi, la Torre Guarnieri e la Torre del Brandale: sulla facciata di quest’ultima, si può ammirare un’Apparizione in ceramica, e all’interno affreschi medievali.
Il centro storico di Savona è ricco di palazzi antichi e signorili come il Palazzo della Rovere, e vari altri esempi si notano in Via Pia, la strada centrale con i portali scolpiti e le dimore storiche. In piazza Salineri, il palazzo cinquecentesco Grassi Ferrero Doria Lamba, con sontuoso scalone affrescato come gli interni, e due torri. Palazzo Gavotti, ospita la Pinacoteca civica con opere dal ‘500 al ‘700 e la Fondazione d’Arte Moderna Milena Milani che conserva opere di De Chirico, Picasso e Mirò, solo per citare alcuni.
La cattedrale di Santa Maria Assunta, costruita nel 1605, dopo che i genovesi avevano distrutto quella preesistente, possiede un Crocefisso del ‘400 e il coro del 1515. Dal chiostro si accede alla Cappella Sistina, voluta da Francesco della Rovere (Sisto IV) ma rifatta interamente in stile rococò. Di fianco, il palazzo vescovile, conserva l’appartamento di Pio VII. Nell’Oratorio di Nostra Signora di Castello, si possono visitare il Polittico Madonna e Santi di Brea e Foppa risalente a fine ‘400, e la più antica cassa processionale, oltre alla Deposizione di Martinengo del 1975.
A metà strada tra la città medievale e quella sabauda, tra la Vecchia Darsena ed il porto moderno, si trova la trecentesca Torre di Leon Pancaldo, dedicata al navigatore compagno di Magellano; alle sue spalle, l’omonimo grattacielo del 1941 di architettura razionalista. La Vecchia Darsena, ristrutturata dal 2001, col nuovo Palacrociere, è il centro della vita mondana savonese, insieme a Corso Italia che termina a mare, nei giardini pubblici di fronte a splendidi palazzi liberty.
Nella parte ottocentesca di Savona, via Paleocapa conserva molti residenze in stile liberty come il Palazzo dei Pavoni del 1912 ma anche chiese cinque - settecentesche. Vi è poi, il Teatro Chiabrera in piazza Diaz e infine, più a nord, si trovano casa Maffiotti e il Palazzo della Provincia di Nervi (1964).
Dal boscoso entroterra di Savona si può giungere, attraverso la Valle del Letimbro, al Santuario di Nostra Signora della Misericordia che conserva una Visitazione di marmo, forse del Bernini e in Val Quazzola, verso Vado Ligure, sono riconoscibili i reperti della strada (Aemilia Scauri) costruita dai romani nei cinque ponti in pietra che hanno resistito al tempo. Infine, a Quiliano, patria dei vini delle colline savonesi e dell’albicocca di Valleggia.